Candida e alimentazione: la dieta chetogenica può aiutare

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Soffri spesso di candida e fastidi intimi? Non tutti lo sanno, ma esiste una stretta correlazione tra candida e alimentazione, infatti, il cibo che mangiamo può influenzare direttamente la proliferazione di questo fungo, aggravando i sintomi o, al contrario, aiutando a combatterlo.

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Candida e alimentazione: la dieta chetogenica può aiutare

La candida, nota scientificamente come Candida albicans, è un fungo che vive normalmente nel nostro corpo senza causare problemi, ma in alcune condizioni può proliferare e causare infezioni, soprattutto nelle mucose vaginali e orali. Questo squilibrio può essere innescato da vari fattori, come lo stress, l’uso di antibiotici, o un’alimentazione ricca di zuccheri. La dieta gioca un ruolo cruciale nel controllo di questa infezione, poiché i lieviti come la candida si nutrono principalmente di zuccheri, che proliferano nell’organismo quando si segue un’alimentazione ricca di carboidrati raffinati e dolci. Al contrario, un’alimentazione povera di zuccheri e più ricca di grassi sani, come la dieta chetogenica, può aiutare a limitare la proliferazione dell’infezione. In questo articolo, vedremo come alcuni cibi possono favorire lo sviluppo della candida, mentre altri possono rappresentare un vero alleato nella sua prevenzione.

 

Candida: di cosa si tratta?

 

La candida è un fungo che fa parte della normale flora microbica di diversi distretti del nostro corpo, come la bocca, l’intestino e la vagina. In condizioni normali, è tenuto sotto controllo dal sistema immunitario e dagli altri microrganismi che abitano il nostro corpo. Tuttavia, quando si verifica uno squilibrio, come ad esempio un indebolimento del sistema immunitario o un’alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri, la candida può proliferare in modo eccessivo e causare sintomi fastidiosi.

La candidosi vaginale è una delle infezioni più comuni tra le donne. Secondo recenti studi, circa il 75% delle donne sperimenta almeno un episodio di candidosi vaginale nel corso della vita, e il 40-50% di loro ne avrà più di uno. Solo in Italia, si stima che circa il 10-15% delle donne abbia episodi ricorrenti di candida ogni anno. Questo fungo può causare sintomi come prurito, bruciore, perdite vaginali anomale e dolore durante i rapporti sessuali. Altri tipi di candidosi possono manifestarsi a livello orale o cutaneo, soprattutto in individui con un sistema immunitario indebolito o che hanno fatto uso prolungato di antibiotici.

 

Candida e alimentazione: 4 alimenti da evitare

 

Come abbiamo visto, candida e alimentazione sono strettamente correlate, e alcuni cibi possono favorire lo sviluppo della candida, peggiorandone i sintomi, soprattutto in soggetti già predisposti o che soffrono di candidosi ricorrenti. Ecco una lista di alimenti da evitare per combattere efficacemente la candida:

  • Zuccheri raffinati: I dolci, le bevande zuccherate e gli snack industriali sono il carburante principale per la candida, poiché il fungo si nutre degli zuccheri presenti nell’organismo.
  • Carboidrati raffinati: Pane bianco, pasta e riso raffinato si trasformano rapidamente in glucosio nel sangue, alimentando così la proliferazione della candida.
  • Alcool: Le bevande alcoliche, in particolare la birra e il vino, possono aggravare i sintomi della candida poiché contengono zuccheri e lieviti.
  • Formaggi stagionati: Alcuni formaggi, come il gorgonzola e il camembert, contengono muffe che possono peggiorare i sintomi della candida.

 

Alimentazione per combattere la candida: prova la dieta chetogenica!

 

La dieta chetogenica, grazie alla sua capacità di ridurre drasticamente l’assunzione di carboidrati e zuccheri, può rivelarsi una strategia efficace nel contrastare le infezioni da candida. La chetosi, ovvero lo stato metabolico in cui il corpo utilizza i grassi come principale fonte di energia anziché i carboidrati, oltre a ridurre i livelli di glucosio nel sangue, limita le risorse di cui la candida si nutre per proliferare. Inoltre, la dieta chetogenica ha effetti anti-infiammatori, che possono essere utili per ridurre i sintomi legati all’infiammazione cronica causata dalla candida.

 

Ecco come strutturare un’alimentazione per combattere la candida:

  • Verdure a basso contenuto di carboidrati: Broccoli, cavolfiori, spinaci e zucchine sono ottime scelte, poiché ricche di fibre che favoriscono la digestione e aiutano a mantenere l’equilibrio intestinale. La loro bassa quantità di zuccheri evita di alimentare la candida, mantenendo sotto controllo la proliferazione del fungo.
  • Proteine magre: Carne bianca, pesce e uova sono essenziali per mantenere la massa muscolare e fornire energia senza incrementare i livelli di zucchero nel sangue. Questi alimenti forniscono aminoacidi di alta qualità senza essere fermentati dalla candida, quindi ideali per evitare il suo sviluppo.
  • Grassi sani: Alimenti come l’avocado, l’olio di cocco e l’olio d’oliva sono ricchi di grassi buoni, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e favoriscono il mantenimento dello stato di chetosi, inibendo la proliferazione della candida grazie alla loro azione anti-infiammatoria e antimicrobica.
  • Probiotici naturali: Il kefir, insieme ad altri alimenti fermentati come i crauti, contiene batteri benefici che aiutano a ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale. Un microbiota sano è fondamentale per tenere sotto controllo le infezioni da candida, poiché i probiotici competono con i lieviti per le risorse presenti nell’intestino.

 

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Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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