Stevia e dolcificanti in dieta chetogenica. quando e come?
Il regime keto si basa sulla drastica riduzione di carboidrati e zuccheri. È possibile però utllizzare la stevia in dieta chetogenia e altri dolcificanti. Ma bisogna sapere come e quando farlo. Approfondiamo in questo articolo.
Indice:

Si alla Stevia in chetogenica, no allo zucchero puro
La dieta chetogenica è un regime alimentare basato sulla drastica riduzione dell’apporto di carboidrati giornaliera, dal consumo di un’alta quantità di grassi e da un moderato apporto di proteine. In questa dieta, l’assunzione di zuccheri e dolcificanti tradizionali è fortemente limitata, poiché possono innalzare i livelli di glicemia nel sangue, interrompendo così il processo di chetosi. Tuttavia, per dolcificare bevande e cibi in dieta chetogenica, è consentito l’uso di dolcificanti a basso contenuto di carboidrati come lo xilitolo, l’eritritolo e la stevia.
In linea generale, è consigliabile limitare l’uso di dolcificanti sostitutivi dello zucchero, seguendo il consiglio del proprio nutrizionista e preferire sempre alimenti naturali e sani, come la frutta a basso contenuto di carboidrati, le bacche e la frutta secca, per soddisfare il desiderio di dolcezza.
PERCHÉ BISOGNA EVITARE LO ZUCCHERO DURANTE LA CHETO
Durante la dieta chetogenica, l’assunzione di zucchero è altamente sconsigliata per diversi motivi:
- Interferisce con il processo di chetosi: lo zucchero è un carboidrato, che il corpo converte in glucosio per l’energia. Quando si segue una dieta chetogenica, si cerca di limitare l’apporto di carboidrati per indurre il corpo a produrre chetoni da cui ricavare energia al posto del glucosio. Lo zucchero può interrompere questo processo, causando una riduzione della produzione di chetoni e un ritorno alla dipendenza da glucosio;
- Aumenta i livelli di insulina: lo zucchero può innalzare i livelli di insulina nel sangue, il che può impedire la combustione dei grassi e la perdita di peso. Inoltre, l’eccessiva produzione di insulina può aumentare il rischio di diabete di tipo 2;
- Ha effetti negativi sulla salute: l’eccesso di zucchero può causare un aumento di peso, aumentare il rischio di carie dentarie, promuovere l’infiammazione e causare un aumento dei trigliceridi nel sangue.
Stevia e altre alternative allo zucchero in chetogenica
Per soddisfare la voglia di dolcezza, esistono diverse opzioni di dolcificanti alternativi allo zucchero che possono essere introdotti nella dieta chetogenica. Avendo un basso contenuto di carboidrati e contenendo pochissime calorie, questi edulcoranti non andranno a interrompere lo stato di chetosi.
EDULCORANTI NATURALI
Tra le alternative allo zucchero più popolari ci sono i dolcificanti naturali a basso contenuto di carboidrati, come la stevia, l’eritritolo e lo xilitolo.
- Stevia: la stevia è un edulcorante naturale, con un potere dolcificante molto elevato e senza calorie. La stevia può contribuire a migliorare i livelli di zucchero e di insulina nel sangue, è priva di carboidrati e proteine, non compromette la chetosi o la capacità di bruciare i grassi;
- Eritritolo: l’eritritolo è un dolcificante naturale di origine vegetale, derivato dalla frutta ed estratto industrialmente da zuccheri vegetali sottoposti a processi di fermentazione batterica. L’eritritolo ha pochissime calorie e non ha alcun impatto sulla capacità del corpo di produrre chetoni o bruciare grassi;
- Xilitolo: lo xilitolo è un edulcorante naturale che si trova anche in alcune tipologie di frutta e verdura. Nonostante abbia un contenuto di carboidrati leggermente più alto rispetto all’eritritolo e alla stevia, contiene comunque meno calorie rispetto allo zucchero.
Dolcificanti artificiali
Altri sostituti dello zucchero keto-friendly sono i dolcificanti artificiali come l’aspartame, il sucralosio e l’acesulfame K.
- Aspartame: l’aspartame viene spesso utilizzato in prodotti alimentari a basso contenuto di calorie e nelle bevande dietetiche. Questo dolcificante non contiene calorie ed è generalmente considerato sicuro se consumato entro i limiti raccomandati;
- Sucralosio: è un dolcificante artificiale privo di calorie derivato dal saccarosio ed è 650 volte più dolce rispetto allo zucchero. Come l’aspartame, anche il sucralosio viene spesso utilizzato in bevande e alimenti dietetici;
- Acesulfame K: noto anche come acesulfame potassico, è un dolcificante artificiale senza calorie, ben 200 volte più dolce dello zucchero. Viene spesso utilizzato in bevande e alimenti dietetici e non influisce negativamente sulla glicemia.
Dolcificanti dietetici: come inserirli nella keto
I dolcificanti alternativi allo zucchero possono essere inseriti nella dieta chetogenica per soddisfare la voglia di dolce senza interferire con la produzione di chetoni. Nonostante ciò, è importante utilizzarli con moderazione. In linea generale, è meglio prediligere dolcificanti naturali come la stevia o l’eritritolo, che hanno poche o addirittura zero calorie e non influenzano i livelli di zucchero nel sangue.
Inoltre, è importante prestare attenzione alla qualità dei dolcificanti utilizzati. Alcuni prodotti possono contenere additivi dannosi per la salute come maltodestrine o carboidrati nascosti, che possono influire sulla chetosi e sulla salute generale. È quindi consigliabile leggere attentamente le etichette dei prodotti e scegliere dolcificanti di alta qualità, preferibilmente biologici o naturali.
Infine, è bene affidarsi sempre al consiglio di un esperto nutrizionista ed evitare di utilizzare i dolcificanti nelle prime fasi della dieta chetogenica, quando l’obiettivo principale è quello di raggiungere lo stato di chetosi e adattarsi alla nuova alimentazione. Una volta che l’organismo si è adattato alla dieta chetogenica, è possibile introdurre i dolcificanti con moderazione, monitorando attentamente la propria risposta metabolica.

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
Articoli più letti
Articoli correlati
Prenota una visita
Vuoi parlarci del tuo problema e avere un consulto con il nostro nutrizionista?
Fai il primo passo verso la soluzione chetogenica, prenota qui la tua visita con noi.