Digiuno intermittente: cos’è e come funziona. Differenze con la Keto

Il digiuno intermittente in abbinamento alla dieta chetogenica è una strategia efficace per chi desidera perdere peso e migliorare la propria salute metabolica, ottenendo risultati concreti e duraturi. Questo approccio non solo facilita la riduzione dell’apporto calorico complessivo, ma promuove anche la chetosi, un processo in cui il corpo brucia i grassi per produrre energia. Il risultato è una potente sinergia che può migliorare significativamente lo stato di salute, riducendo ad esempio i livelli di insulina e migliorando il controllo della glicemia.

Come funziona il digiuno intermittente? E la dieta chetogenica? Scopriamolo insieme!

La dieta del digiuno intermittente è un approccio alimentare che alterna periodi di assunzione di cibo a periodi di digiuno. Questa dieta non si focalizza su specifici alimenti da consumare, ma si concentra piuttosto su quando mangiare. Questa pratica può variare da digiuni brevi di 16 ore a digiuni più lunghi di 24 ore o più, a seconda del metodo scelto, come il 16/8 o il 5:2. La popolarità del digiuno intermittente deriva dalla sua flessibilità e dai benefici associati, quali miglioramento del metabolismo, riduzione del rischio di malattie croniche e supporto nella perdita di peso.

La dieta chetogenica, d’altra parte, è un regime alimentare ad alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati che mira a indurre uno stato di chetosi nel corpo. Durante la chetosi, il corpo brucia grassi per produrre energia piuttosto che carboidrati, processo che porta a una rapida perdita di peso. La dieta chetogenica, inoltre, è particolarmente apprezzata per i suoi effetti sul miglioramento dei livelli di zucchero nel sangue e sulla riduzione dell’infiammazione, oltre a contribuire alla gestione di alcune condizioni neurologiche.

4 consigli per abbinare correttamente digiuno intermittente e dieta chetogenica

Abbinare il digiuno intermittente alla dieta chetogenica può sembrare complicato, ma seguendo alcune strategie chiave, puoi massimizzare i benefici di entrambi gli approcci. Questa combinazione potenzia la perdita di peso e ottimizza la salute metabolica, sfruttando i vantaggi della ridotta assunzione calorica e dell’aumentato utilizzo dei grassi come fonte energetica.

• Scegliere il metodo di digiuno adatto: Inizia con un metodo di digiuno intermittente che si adatti al tuo stile di vita, come il metodo 16/8, che prevede 16 ore di digiuno e un intervallo di 8 ore in cui è possibile mangiare. Questo schema è particolarmente compatibile con la dieta chetogenica, poiché durante le ore di digiuno il corpo può sfruttare al massimo la chetosi indotta dalla dieta a basso contenuto di carboidrati.

• Pianificare i pasti chetogenici: Durante le finestre di alimentazione, consuma pasti chetogenici ben bilanciati, ricchi di grassi sani, proteine moderate e carboidrati molto limitati. Questo aiuta a mantenere lo stato di chetosi e supporta la perdita di peso.

• Monitorare la risposta del corpo: Osserva come il tuo corpo reagisce all’abbinamento di questi due regimi. Potrebbe essere necessario regolare la durata del digiuno o la composizione dei pasti per ottimizzare i risultati.

• Consulenza professionale: È altamente consigliato consultare un nutrizionista esperto, specializzato in dieta chetogenica e digiuno intermittente, per personalizzare il piano alimentare in base alle tue esigenze e condizioni di salute. Un supporto professionale può aiutarti a evitare complicazioni e a massimizzare i benefici di questa combinazione.

I benefici di questa super combo 

La combinazione del digiuno intermittente con la dieta chetogenica amplifica i benefici di entrambi gli approcci, creando un effetto sinergico che può portare a miglioramenti significativi della salute oltre alla perdita di peso. Entrambi i regimi hanno come obiettivo principale l’ottimizzazione del metabolismo energetico, spostando il focus dal consumo di carboidrati al consumo dei grassi.

Il digiuno intermittente, riducendo le finestre temporali dedicate all’assunzione di cibo, abbassa i livelli di insulina e incrementa la lipolisi, il processo di degradazione dei lipidi. Questo facilita l’ingresso più rapido in chetosi, uno stato in cui il corpo utilizza i corpi chetonici come principale fonte energetica al posto del glucosio. Questo stato di chetosi potenziata dal digiuno può portare a una perdita di peso più rapida e sostenuta, nonché a un migliore controllo della glicemia.

Inoltre, la chetosi combinata al digiuno intermittente può avere effetti positivi sulla salute neurologica. Studi indicano che i corpi chetonici hanno proprietà neuroprotettive, potenzialmente utili nel ridurre i sintomi di malattie neurodegenerative o nell’attenuare i disturbi cognitivi legati all’età. La chetosi, inoltre, migliora la chiarezza mentale e riduce i livelli di infiammazione sistemica, fattori che contribuiscono a una migliore qualità della vita.

Infine, questa combinazione può aumentare la longevità e la resilienza agli stress biologici. Ridurre l’apporto calorico e ottimizzare il metabolismo dei grassi attraverso il digiuno intermittente e la chetosi può aiutare a ritardare l’invecchiamento cellulare e a proteggere contro diverse malattie croniche.