Prevenire l’infarto con l’alimentazione: i benefici di una dieta cheto sul cuore
MALATTIE CARDIOVASCOLARI: LE CAUSE Le malattie cardiovascolari costituiscono un gruppo di patologie che comprende le malattie ischemiche del cuore, come l’infarto e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus e rappresentano le principali cause di invalidità e mortalità nel nostro Paese. Le principali cause di queste patologie sono: Aterosclerosi: caratterizzata […]
Indice:
MALATTIE CARDIOVASCOLARI: LE CAUSE
Le malattie cardiovascolari costituiscono un gruppo di patologie che comprende le malattie ischemiche del cuore, come l’infarto e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus e rappresentano le principali cause di invalidità e mortalità nel nostro Paese.
Le principali cause di queste patologie sono:
- Aterosclerosi: caratterizzata da placche di grasso nelle arterie che, con il tempo, diventano sempre più grandi e subiscono un processo di calcificazione;
- Ipercolesterolemia: legata a una concentrazione elevata di grassi nel sangue che, abbinata a uno stile di vita e a un’alimentazione scorretti, favorisce lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.
- Fumo di sigaretta: il rischio di un attacco cardiaco è tre volte e sei volte superiore rispettivamente negli uomini e nelle donne che fumano più di venti sigarette al giorno, rispetto ai non fumatori;
- Ipertensione: diversi studi dimostrano che quando la pressione arteriosa raggiunge livelli elevati, il rischio di avere malattie cardiache può aumentare fino al 60%;
- Diabete: i pazienti che soffrono di diabete hanno più probabilità di contrarre malattie cardiovascolari
- Obesità: soprattutto se a livello addominale, i chili in eccesso causano danni alle arterie e accentuano altre condizioni che a loro volta favoriscono le malattie cardiovascolari, come il diabete e l’ipertensione.
CORRELAZIONE TRA DIETA E INFARTO
Che l’alimentazione rivesta un ruolo importante nel mantenere il nostro organismo in salute è ormai un dato di fatto. Esiste, infatti, una diretta correlazione tra infarto e alimentazione, tanto che la prevenzione delle malattie cardiovascolari passa oltre che da uno stile di vita sano, anche da quello che mangiamo. Vediamo insieme 5 tipologie di alimenti alleati del benessere del cuore.
VERDURA A FOGLIA VERDE
Nella nostra dieta è bene prediligere verdura a foglia verde come spinaci, cavoli, zucchine, finocchi e rucola, perché fonte di vitamina K, che protegge le arterie. Inoltre, essa è fonte di nitrati che riducono la pressione sanguigna, migliorano la funzionalità del rivestimento dei vasi sanguigni e rallentano l’invecchiamento delle arterie.
FRUTTA FRESCA
La frutta fresca è ricca di vitamine A, B1, B2, B3 e C che proteggono cuore e arterie. È consigliabile mangiare agrumi, mango, kiwi, ciliegie, melone, ananas. Grandi alleati del nostro benessere sono anche i frutti di bosco e i frutti rossi come mirtilli, lamponi e fragole, fonte di antiossidanti, che aiutano a controllare i livelli di colesterolo cattivo e la pressione sanguigna.
FRUTTA SECCA
Nella nostra dieta non deve poi mancare la frutta secca come noci, mandorle e arachidi, ricche di vitamina E e omega 3, che contrastano l’aumento della pressione e riducono il colesterolo cattivo nelle arterie.
PESCE AZZURRO
Il pesce azzurro come alici e sgombro e il pesce grasso come il salmone contengono elevate quantità di omega 3, che aiutano a ridurre il rischio di infarto, oltre al tasso di mortalità legata a patologie cardiache.
CIOCCOLATO FONDENTE
Il cioccolato è fonte di flavonoidi, sottocategoria dei polifenoli, che favoriscono l’elasticità dei vasi sanguigni, riducono il rischio di aumento di peso e le relative conseguenze dannose sulla salute cardiovascolare. L’importante però è che sia fondente (almeno 70% di cacao) enon più di 10 gr al giorno (un quadratino).
OLI E GRASSI VEGETALI
Per condire i nostri piatti preferiti, è consigliabile utilizzare, al posto di grassi animali come burro e margarina, l’olio extra vergine di oliva, ricco di acido oleico, un grasso monoinsaturo che protegge l’organismo dalle malattie cardiovascolari.
LA DIETA CHETOGENICA FA MALE AL CUORE?
Nonostante alcuni ritengano che la dieta chetogenica abbia effetti negativi su diversi organi tra cui il cuore, i più recenti studi hanno dimostrato i benefici dell’azione diretta dei chetoni sul cuore, oltre a una serie di effetti positivi a cascata, tra cui:
- Abbassamento dei livelli di insulina e glicemia nel sangue;
- Diminuzione dei trigliceridi nel sangue, responsabili di diverse malattie cardiovascolari;
- Abbassamento della pressione sanguigna, che può affaticare il cuore e mettere sotto stress i vasi sanguigni;
- Aumento del colesterolo “buono” che, combinato alla diminuzione dei trigliceridi, porta a una migliore sensibilità all’insulina;
- Cambiamento della dimensione delle particelle di colesterolo “cattivo”, che diventano più grandi e morbide e di conseguenza meno pericolose per la salute del cuore;
- Azione antinfiammatoria, come diretta conseguenza del calo dei livelli di insulina e glicemia;
- Perdita di peso, che porta a una riduzione del grasso a livello addominale, che può affaticare cuore e circolazione.
COME PREVENIRE L’INFARTO CON LA DIETA CHETOGENICA
Gli elevati livelli di colesterolo cattivo nel sangue sono uno dei principali responsabili dell’insorgenza di malattie cardiovascolari. Seguire la dieta chetogenica, seguendo le indicazioni di un nutrizionista professionista, può aiutare ad aumentare i livelli di colesterolo buono, abbassando i trigliceridi. È bene ricordare che lo stile di vita condotto gioca un ruolo fondamentale sulle probabilità di sviluppare problematiche di colesterolo alto. Questo non deve spaventarci, perché significa che è possibile intervenire modificando vari elementi della nostra vita, come l’alimentazione e l’attività fisica.
Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
Articoli più letti
Articoli correlati
Prenota una visita
Vuoi parlarci del tuo problema e avere un consulto con il nostro nutrizionista?
Fai il primo passo verso la soluzione chetogenica, prenota qui la tua visita con noi.