Il cioccolato è un alimento chetogenico?
Cioccolato in chetogenica: si o no? Rispondiamo subito: il cioccolato, in particolare quello fondente con un'alta percentuale di cacao, può essere consumato in moderazione nella dieta chetogenica. Questo perché il cioccolato fondente contiene meno zuccheri e carboidrati rispetto al cioccolato al latte o al cioccolato bianco. Inoltre, fornisce antiossidanti e minerali benefici. Tuttavia, è importante controllare sempre le etichette nutrizionali per assicurarsi che il contenuto di carboidrati sia adatto al proprio regime chetogenico e consumare il cioccolato in quantità limitate per evitare di superare l'apporto giornaliero consigliato di carboidrati.
Approfondiamo insieme come utilizzare il cioccolato in chetogenica.
Indice:
I dolci durante la dieta
Chiunque ama i dolci, sa bene che rinunciarvi è davvero complicato. Spesso, infatti capita che pur essendo a dieta, ci si trovi con il forte desiderio di togliersi lo sfizio e cedere nuovamente al piacere che solo un buon dolce, magari a base di cioccolato, può regalare.
Un piacere, ahimè, che dura solo qualche secondo e che solitamente causa sensi di colpa e rimorsi che hanno ripercussioni sia sull’umore che sulla motivazione di chi si sta impegnando per cercare di migliorare le proprie abitudini alimentari.
Il cioccolato in chetogenica
Come in tutte le diete, anche in quella chetogenica ci si chiede spesso se è possibile mangiare dolci. È bene ricordare che il termine dieta non è sempre legato alla rinuncia di alimenti gustosi e sfiziosi, ma alla riduzione (o in certi casi eliminazione) di alcune categorie di alimenti che possono essere negativi per il nostro benessere fisico.
Sebbene il cioccolato al latte non sia un alimento consentito all’interno della dieta chetogenica, perché contiene troppi carboidrati e troppe calorie, mi sento di rassicurare i più golosi garantendo che non dovete rinunciare a uno spuntino sfizioso a base di cioccolato!
Le proprietà del cioccolato fondente
Il cioccolato fondente e il cacao sono delle gustose fonti di antiossidanti. Il cacao, infatti, è un alimento che fornisce la stessa attività antiossidante di qualsiasi altra tipologia di frutta.
Il cioccolato fondente, inoltre, contiene anche i flavanoli, che contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiache favorendo l’abbassamento della pressione sanguigna e mantenendo le arterie sane.
Non ci crederete, ma il cioccolato può essere parte integrante della vostra dieta chetogenica, come per tutti gli alimenti però ci sono degli elementi da tenere in considerazione. È importante, innanzitutto, scegliere un >cioccolato fondente che contenga minimo il 70% di solidi di cacao (se possibile anche di più) e, ovviamente, assumerlo con moderazione.
Tavolette di cioccolato keto
Se siete fan della classica tavoletta di cioccolato ho due proposte gustose per voi:
Per darvi alcune indicazioni, considerate che una porzione (28 grammi) di cioccolato senza zucchero, quindi 100% cacao, contiene circa 3 g di carboidrati netti, si tratta dunque di un cibo perfetto per la dieta chetogenica.
Il cioccolato chetogenico
Se non siete amanti del cioccolato fondente, non preoccupatevi! Esistono sul mercato diversi prodotti a base di cioccolato che potete acquistare online e gustarvi come snack durante la giornata, senza aver paura di “sgarrare”.
Il cioccolato fondente biologico di Chokay è senza zucchero e senza dolcificanti. È un prodotto composto da burro di cacao, pasta di cacao, cacao magro in polvere e da inulina (fibra proteica leggermente dolce) e contiene solamente 6,6 g di carboidrati ogni 100 g di prodotto.
Le gocce di cioccolato fondente di Torras sono senza zucchero e sono perfette per chi vuole concedersi qualcosa di goloso pur seguendo una dieta chetogenica, perché contengono eritritolo e stevia, due dolcificanti naturali che non hanno impatto sulla glicemia né sui carboidrati utilizzabili e solamente 5g di carboidrati netti per 100g di prodotto.
Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
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