Invecchiamento precoce: quali segnali, come intervenire
L’invecchiamento è un processo biologico che ha inizio intorno ai 30 anni d’età e che causa, da un lato, una diminuzione graduale delle capacità funzionalidegli organi e, dall’altro, un aumento progressivo delle malattie croniche. Con il trascorrere degli anni il nostro organismo subisce danni che portano i tessuti ad […]
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L’invecchiamento è un processo biologico che ha inizio intorno ai 30 anni d’età e che causa, da un lato, una diminuzione graduale delle capacità funzionalidegli organi e, dall’altro, un aumento progressivo delle malattie croniche. Con il trascorrere degli anni il nostro organismo subisce danni che portano i tessuti ad atrofizzarsi e gli organi a ridurre la propria efficienza. Con l’avanzare dell’età aumenta, inoltre, la quantità di radicali liberi prodotti in seguito al processo di ossidazione.
INVECCHIAMENTO PRECOCE: CAUSE
Non tutti invecchiamo allo stesso modo, infatti, seppur l’invecchiamento coinvolge tutti e sia direttamente legato all’avanzare dell’età, esistono alcuni fattori genetici e legati alle nostre abitudini alimentari che possono accelerare questo processo:
- Alimentazione scorretta: l’eccesso di zuccheri, carboidrati e alimenti ricchi di conservanti affaticano gli organi (soprattutto fegato e milza) e causano la cosiddetta glicazione, ovvero la trasformazione di zuccheri e carboidrati in glucosio. Livelli di glucosio troppo elevati nel sangue danno vita alle glicoproteine, che irrigidiscono le fibre proteiche e compromettono la produzione di elastina e collagene. Questo favorisce l’insorgere di rughe sulla pelle, che perde elasticità e compattezza. Oltre alla pelle, la glicazione danneggia anche i muscoli, i denti, le ossa, i tendini e il sistema cardiovascolare.
- Disidratazione: la scarsa idratazione non permette di mantenere la pelle elastica e giovane, favorendo l’invecchiamento cutaneo. Inoltre, l’assenza di un’adeguata quantità di acqua, non consente l’eliminazione delle tossine e delle scorie. Una corretta quantità di acqua, invece, tiene sotto controllo i livelli di pressione, colesterolo e glicemia e, infine, protegge gli organi interni grazie alla sua funzione ammortizzante.
- Sedentarietà: la mancanza di attività fisica influisce, tra le altre cose, anche sulle cellule del DNA, provocando diversi problemi alla salute del nostro organismo. Non fare attività fisica può danneggiare le articolazioni, le ossa, causare la diminuzione di massa muscolare e di forza, favorire l’insorgere di eventi cardiovascolari come ictus e infarto e, infine, predisporre all’aumento di peso provocando episodi di sovrappeso e obesità.
INVECCHIAMENTO ACCELERATO: SEGNALI
Il processo di invecchiamento colpisce l’organismo sotto diversi punti di vista. In generale l’avanzare dell’età causa una maggiore resistenza all’insulina, un aumento della pressione e della massa grassa, una diminuzione della massa e della potenza muscolare e un calo delle difese immunitarie. A livello fisico, inoltre, l’invecchiamento precoce causa la comparsa di capelli bianchi e la perdita di elasticità e di tonicità della pelle, accompagnata dalla comparsa di rughe. A livello funzionale, invece, l’invecchiamento accelerato provoca il peggioramento progressivo di vista e udito e il rallentamento delle funzioni cognitive.
Infine, il processo di invecchiamento è legato ad alcune condizioni patologiche, come:
- Iperglicemia: difficoltà nel metabolizzare correttamente il glucosio
- Ipercolesterolemia: mutazione del metabolismo dei lipidi
- Ipertensione: innalzamento patologico dei valori della pressione arteriosa sistolica e/o diastolica
Non tutti gli individui manifestano questi sintomi allo stesso modo: alcuni di questi eventi possono non comparire mai, altri invece si manifestano solo dopo una certa età, mentre altri si possono verificare già dopo i 30 anni, come, ad esempio, la comparsa di rughe e di capelli bianchi.
INVECCHIAMENTO PRECOCE: SOLUZIONI
Come anticipato nei precedenti paragrafi, per rallentare e contrastare l’invecchiamento precoce è necessario migliorare il nostro stile di vita, a partire dall’alimentazione. Il primo consiglio è quello di inserire nella nostra dieta cibi che svolgono un ruolo importante nella lotta ai radicali liberi. Fra gli alimenti ricchi di queste sostanze, andiamo a prediligere:
- Pesce: ricco di acidi grassi essenziali, che contrastano l’azione dei radicali liberi e facilitano l’assorbimento delle vitamine liposolubili come A, D, E, K dall’effetto anti età.
- Avocado: è un alimento ricco di grassi buoni e aminoacidi essenziali che vanno a stimolare la rigenerazione cellulare e riducono gli stati infiammatori del corpo.
- Verdura a foglia verde: oltre ad apportare fibre, sono ricche di vitamine, sali minerali e beta-carotene. Bietole, rape, rucola e lattuga sono le più consumate sulle nostre tavole.
- Frutta secca: dalle numerose proprietà benefiche, mandorle e noci sono ricche di collagene e di aminoacidi che favoriscono il processo di rigenerazione cellulare.
CHETOGENICA ANTIAGE
Tra i diversi benefici associati alla dieta chetogenica, ricordiamo un aumento dei livelli di energia e della lucidità del cervello, che combinati alla riduzione di alcune patologie e al miglioramento della funzione cardiaca, vanno a contrastare l’invecchiamento precoce.
Quello dell’anti-aging è uno dei numerosi benefici attribuiti alla dieta chetogenica. Questo perché la chetosi aumenta il numero di cellule dei mitocondri, la capacità delle cellule di convertire l’energia in modo efficiente e contiene molti antiossidanti che vanno a neutralizzare e a rimuovere i radicali liberi.
Nello specifico, il chetone β-idrossibutirrato, prodotto durante la fame, svolge un ruolo fondamentale nel rallentare il processo di invecchiamento precoce. Seguire la dieta chetogenica favorisce la produzione di questo corpo chetonico, andando a proteggere le cellule del corpo dallo stress ossidativo, che risulta essere una delle cause principali dell’invecchiamento, non solo cutaneo, ma di tutto l’organismo.
Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista
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