Dieta per la fertilità: la chetogenica può aiutare?

Avere un figlio è considerato da molti la massima espressione dell’amore di una coppia, un lieto evento che prima o poi avviene per tutti. Ma i trend e gli studi più recenti ci rivelano che l’infertilità, al contrario di quanto si possa pensare, è una problematica sempre più diffusa tra le coppie in Italia. Ma quali fattori possono influenzarla e che legame c’è tra la dieta chetogenica e la fertilità?

Indice:

Dieta per la fertilità: la chetogenica può aiutare?

La dieta chetogenica è un regime alimentare caratterizzato da un basso apporto di carboidrati e un alto contenuto di grassi, pensato per indurre uno stato di chetosi, in cui il corpo utilizza i grassi come fonte primaria di energia. Originariamente sviluppata per trattare l’epilessia resistente ai farmaci, la chetogenica ha guadagnato sempre più popolarità per i suoi effetti sulla perdita di peso e sulla gestione di alcune condizioni metaboliche. Tuttavia, i suoi benefici si estendono oltre il semplice dimagrimento, andando a comprendere, ad esempio, la gestione di alcune patologie, il trattamento dei sintomi legati alla menopausa, fino a toccare il delicato tema della fertilità. Prima di vedere il legame tra chetogenica e fertilità, però, è importante comprendere il problema dell’infertilità e il ruolo che l’alimentazione può svolgere.

 

Fertilità maschile e femminile in Italia: cosa dicono i numeri?

 

La fertilità è un tema di crescente preoccupazione sia per uomini che per donne, e i dati recenti lo confermano. In Italia, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), nel 2023 il tasso di natalità ha raggiunto un nuovo minimo storico con soli 1,24 figli per donna, ben al di sotto del tasso di sostituzione necessario di 2,1 figli. Il calo della fertilità è attribuito a vari fattori, tra cui lo stile di vita, l’età avanzata al primo figlio, e l’aumento di patologie legate alla salute riproduttiva. Sul fronte maschile, si stima che circa il 15% degli uomini italiani in età fertile soffra di problemi di fertilità, un dato che negli ultimi anni è in costante crescita.

 

Dati più specifici dalla Società Italiana di Andrologia (SIA) mostrano che il numero di uomini italiani con un basso numero di spermatozoi o una bassa motilità degli spermatozoi è aumentato del 10% rispetto al decennio scorso. Per le donne, l’infertilità è spesso legata a condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o l’endometriosi, che colpiscono rispettivamente circa il 10% e il 15% della popolazione femminile in età fertile. Questi dati evidenziano un problema significativo che richiede soluzioni pratiche e scientificamente fondate.

 

Chetogenica e fertilità: quali sono i reali benefici?

 

Esistono indicazioni secondo cui la dieta chetogenica aumenti la fertilità, sebbene gli studi siano ancora in una fase iniziale. Alcune ricerche suggeriscono che la riduzione dei carboidrati e l’aumento dell’assunzione di grassi sani hanno un’influenza positiva sugli ormoni riproduttivi e sul metabolismo. Un recente studio del 2023 sulla chetogenica e la fertilità femminile, pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism”, ha evidenziato che le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) che seguono questo regime alimentare possono sperimentare una riduzione dei livelli di insulina e testosterone, ormoni spesso elevati in questa condizione, migliorando la regolarità del ciclo mestruale.

 

Per quanto riguarda, invece, chetogenica e fertilità maschile, alcuni studi preliminari suggeriscono che una dieta ricca di grassi sani come l’omega-3, presente in alimenti chetogenici come il salmone e l’avocado, può migliorare la qualità dello sperma. Un’altra ricerca del 2024 pubblicata su “Reproductive Biology” ha evidenziato un miglioramento della motilità degli spermatozoi e un aumento del testosterone libero in uomini che seguivano una dieta a basso contenuto di carboidrati. Tuttavia, è importante sottolineare che questi benefici possono variare notevolmente da individuo a individuo e che una dieta chetogenica dovrebbe essere sempre fatta sotto la supervisione di un nutrizionista esperto.

 

5 modi per aumentare la fertilità

 

Oltre alla dieta chetogenica, ci sono diversi accorgimenti che possono contribuire a migliorare la fertilità, sia per gli uomini che per le donne. Ecco alcuni consigli utili per chi desidera ottimizzare la propria salute riproduttiva:

  • Mangiare in modo equilibrato: alla domanda “cosa mangiare per aumentare la fertilità?”, la risposta è univoca: seguire una dieta ricca di nutrienti, che includa grassi sani, proteine magre e adeguate quantità di verdure e frutta. Alimenti ricchi di antiossidanti, come i frutti di bosco, le noci e le verdure a foglia verde, possono aiutare a combattere lo stress ossidativo, che può influire negativamente sulla fertilità.
  • Evitare fumo e alcol: Fumare e consumare alcol in eccesso possono compromettere la qualità dello sperma negli uomini e la salute riproduttiva nelle donne. Limitare queste abitudini può migliorare significativamente le possibilità di concepimento.
  • Mantenere un peso sano: Sia l’obesità che il sottopeso possono avere un impatto negativo sulla fertilità. Raggiungere e mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare può migliorare le possibilità di concepimento.
  • Ridurre lo stress: Livelli elevati di stress possono influire negativamente sulla fertilità, alterando l’equilibrio ormonale. Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o passeggiate nella natura possono contribuire a migliorare il benessere generale e la fertilità.

 

Lorenzo Vieri
Biologo Nutrizionista

Dal 2015 lavoro come biologo nutrizionista con l’obiettivo di aiutare quelle persone che, come capitato a me in passato, fanno fatica a ottenere la forma fisica che desiderano per sé non solo a livello estetico, ma anche a livello di salute e benessere generale.
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